Escluso l’omicidio doloso del naturopata per la morte di una paziente oncologica

di Marianna Scarano -
Cass. Pen., Sez. I, 10 luglio 2020, n. 26951 È da escludere la sussistenza dell’elemento soggettivo doloso in capo al naturopata il quale, interpellato da una paziente a seguito di diagnosi di tumore, le prescriva una terapia fatta di sole diete e fanghi. Ad affermarlo è la prima sezione della Corte di Cassazione, che così conferma la sentenza di merito con cui, sia in primo che in secondo grado, era stato escluso il reato di omicidio volontario (art. 575 c.p.) in favore della meno grave fattispecie delittuosa di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto (art. 586 c.p.), nella specie, quello di esercizio abusivo della professione medica ex art. 348 c.p...