Sul danno da lesione del rapporto parentale subito dai prossimi congiunti della paziente

di Stefano Corso -
Una ragazza di diciassette anni, dopo aver partorito, mentre ancora era ricoverata in ospedale andava incontro ad eclampsia ed era posta in coma farmacologico. Trasferita per le cure presso un’altra struttura, veniva in seguito dimessa. Residuavano gravissimi danni neuromotori, tetraparesi e grave deficit cognitivo e la paziente non era più autonoma in nessuna delle attività quotidiane, con capacità di recupero pressoché nulle. Agivano in giudizio il fratello, in proprio ed in qualità di amministratore di sostegno, e altri familiari nei confronti dell’Azienda sanitaria, domandandone la condanna al risarcimento dei danni patiti. Dopo aver ricordato la natura contrattuale della responsab...