Responsabilità diretta e indiretta della struttura sanitaria e mutamento della domanda

di Giulio Biancardi -
Una donna incinta veniva ricoverata in ospedale al termine della gravidanza. Un mattino, l'ostetrica rilevava la rottura del sacco amnio-coriale, con fuoriuscita di liquido verde. Due ore dopo, il ginecologo eseguiva un taglio cesareo. La bimba, nata con gravi difficoltà respiratorie, veniva intubata e ventilata, ma decedeva poco dopo a causa di un’insufficienza respiratoria da aspirazione massiva di meconio. I genitori chiedevano all’ASL il risarcimento dei danni derivanti dall'omessa attività di vigilanza e monitoraggio delle condizioni fetali nel tempo anteriore al taglio cesareo, e dalla ritardata esecuzione di tale intervento. I giudici di merito rigettavano le domande de...