Quando la causa sopravvenuta è «rischio nuovo e incommensurabile» escludente la responsabilità dell’anestesista.

di Riccardo Borsari -
Nella sentenza in commento, la Suprema Corte ha annullato senza rinvio una pronuncia della Corte di Appello di Caltanisetta che, in riforma della sentenza di primo grado, aveva affermato la responsabilità per omicidio colposo di un medico anestesista, per aver cagionato, in concorso con un altro anestesista, il decesso di un paziente. In particolare al sanitario venivano contestati l’omessa annotazione sulla scheda clinica di alcuni indici di previsione circa la difficoltà di intubazione del paziente, la mancata rilevazione delle distanze interdetaria e tireo-mentoniera, nonché l’erronea esecuzione del test di Mallampati: condotte esitanti nell’omessa segnalazione del rischio di complican...
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