Danno da emotrasfusione e compensazione del risarcimento e dell’indennizzo percepito dai congiunti

di Francesca Cerea -
Nel 1983, un uomo si sottoponeva ad una emotrasfusione a seguito della quale contraeva l’epatite C e decedeva nel 2013. La moglie e la figlia agivano in giudizio contro il Ministero della Salute per vedersi risarcire il danno patito iure proprio per la morte del congiunto. Il Tribunale, previa CTU, condannava il convenuto a corrispondere alle attrici la somma di € 460.000 e la Corte d’appello confermava integralmente la decisione. Il Ministero affida a tre motivi il suo ricorso per Cassazione. La Suprema Corte dichiara infondato il primo motivo, con cui il ricorrente osserva che il verbale della commissione medico ospedaliera che riconosce l’esistenza del nesso di causal...