“Double-edged sword”: le linee guida come parametro di valutazione (anche in chiave accusatoria) della colpa dello psichiatra in caso di suicidio del paziente

di Gian Marco Caletti -
Nella sentenza che si porta all’attenzione dei lettori, la Corte di Cassazione ha confermato una pronuncia della Corte di Appello di Catania, che aveva affermato la responsabilità per omicidio colposo (art. 589 c.p.) di un medico psichiatra, in servizio presso una casa di cura privata, per non aver impedito il suicidio di una paziente ricoverata in clinica per un disturbo bipolare in fase depressiva, con ideazione negativa a sfondo suicidario. In particolare, al sanitario veniva contestato di aver omesso le adeguate misure di protezione idonee ad evitare che la paziente, autrice già in due casi di un tentativo di suicidio, potesse allontanarsi dalla propria stanza, raggiungere un’impalcat...
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