È ammissibile provare per presunzioni i danni derivanti dalla violazione del consenso informato

di Marco Chironi -
Una donna agiva in giudizio esponendo che, a seguito del manifestarsi di dolore, gonfiore e impotenza funzionale al pollice destro, già oggetto di precedente e positivo trattamento chirurgico, subiva un nuovo intervento di puleggiotomia senza che, preventivamente, le venisse sottoposta la relativa modulistica per la raccolta del consenso informato. Ad avviso della paziente tale intervento non era stato eseguito correttamente, sicché la stessa chiedeva la condanna della struttura sanitaria al risarcimento di tutti i danni patiti, sia per l’aggravamento delle proprie condizioni di salute, sia per la lesione del suo diritto all’autodeterminazione. Il Tribunale rigettava la domanda attorea...