Garante Privacy: “no” alla pubblicazione scientifica di casi clinici senza il consenso del paziente e in forma non anonimizzata.

di Francesca Zanovello -
I dati personali dei pazienti e la relativa documentazione clinica non possono essere utilizzati per finalità diverse da quelle di cura, come quelle di informazione, pubblicazione e divulgazione scientifica, senza che l’interessato sia stato previamente informato e abbia prestato il suo consenso allo specifico trattamento (diverso e ulteriore da quello a fini di cura). I dati devono inoltre essere adeguatamente anonimizzati in modo da non rendere identificabile l’interessato. Questo è quanto recentemente ribadito dal Garante Privacy nel sanzionare, con tre diversi provvedimenti, un dottore, una Ausl e una Società, coinvolti nella pubblicazione on-line di documenti sulla salute...