La mancanza della mano nel feto non determina un grave pregiudizio tale da giustificare, in se’, l’interruzione della gravidanza

di Stefano Rossi -
Con la sentenza n. 9251 del 11 aprile 2017 la Corte di cassazione ha ribadito il proprio precedente orientamento secondo il quale il genitore che agisce per il risarcimento del danno ha l’onere di provare che la madre avrebbe esercitato la facoltà d’interrompere la gravidanza – ricorrendone le condizioni di legge – ove fosse stata tempestivamente informata dell’anomalia fetale. (Cass. Civ., sez. un., n. 25767 del 2015; Cass. civ., n. 10741 del 2009; Cass. civ., n. 16123 del 2006; Cass. Civ., n. 14488 del 2004). Tale onere può essere assolto tramite praesumptio hominis, in base a inferenze desumibili dagli elementi di prova, quali il ricorso al consulto medico proprio per conos...
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