L’assenza di azione diretta non rende improcedibile la surrogatoria del paziente danneggiato nella rivalsa della struttura sanitaria responsabile verso l’assicuratore r.c.

di Paola Merli -
Il Tribunale di Milano accorda la rifusione dei danni, patrimoniali e non, subiti dal ricorrente all’esito di un intervento di implantologia dentaria. Malgrado l’adeguatezza della scelta riabilitativa, le cure odontoiatriche non erano infatti adeguate al supporto anatomico dell’arcata osseo-gengivale, senza contare le complicanze neurologiche insorte durante la manovra chirurgica. Preliminare, tuttavia, resta il vaglio di procedibilità delle pretese risarcitorie: indirizzate dal paziente non solo alla struttura sanitaria responsabile ma, altresì, al suo assicuratore r.c. mediante sostituzione nella rivalsa. Preso atto che il ricorrente “non ha esercitato alcuna azione diretta