L’interpretazione logica, e non meramente letterale, della ricostruzione del nesso causale secondo il criterio del “più probabile che non” effettuata nell’elaborato del CTU.

di Patrizio Cataldo -
Un paziente, durante un intervento di biopsia prostatica, subiva una copiosa emorragia causata da un’errata manovra chirurgica. Le trasfusioni eseguite per porvi rimedio rendevano ancor più grave il quadro clinico, costringendo il paziente ad un ricovero di 30 giorni presso il medesimo ospedale, cui seguiva il trasferimento in un centro di lunga degenza dove il peggioramento delle condizioni determinava il decesso dell’assistito. Gli eredi adivano in giudizio la Regione, l’azienda unità sanitaria locale e la clinica dove è avvenuto il decesso chiedendo il risarcimento dei danni sia iure hereditatis che iure proprio. Il Tribunale condannava al risarcimento dei danni ci...