Malformazioni fetali e omesso esame di un fatto decisivo. Il giudice non può limitarsi a conformarsi acriticamente alla CTU, ma deve valutare i fatti storici decisivi oggetto del contraddittorio tra le parti

di Maria Grazia Peluso -
Una donna durante la gravidanza si sottoponeva a differenti esami ed ecografie, all’esito dei quali veniva sempre rassicurata sullo stato di salute del feto. Nonostante le rassicurazioni il bambino nacque con una malformazione morfologica al cranio nota come sindrome di Apert. La donna e il marito citavano in giudizio il personale sanitario per non aver diagnosticato la patologia e dunque per avere compromesso il diritto della gestante di autodeterminarsi nella scelta se abortire o meno. Inoltre, la coppia lamentava ulteriori poste di danno, tra cui l’aver dovuto lasciare la propria occupazione per potersi dedicare al figlio malato. In primo e secondo grado la domanda attorea veniva...