Non corretta esecuzione dell’intervento di sterilizzazione e nascita indesiderata: quali sono i danni risarcibili

di Maria Grazia Peluso -
Una donna alla sesta gravidanza si sottoponeva, contestualmente all’intervento di taglio cesareo, ad un intervento di sterilizzazione; tuttavia, dopo un anno la paziente rimaneva nuovamente incinta. La donna citava in giudizio la struttura ospedaliera lamentando la non corretta esecuzione dell’intervento, oltre che la mancanza di una completa e corretta informazione in merito alla procedura operatoria a cui era stata sottoposta. Si costituiva in giudizio il nosocomio sostenendo la correttezza dell’operato dei sanitari e chiedendo il rigetto delle domande attoree. La struttura ospedaliera affermava, inoltre, che nessun danno biologico potesse essere riconosciuto alla donna, sull’assunto...