Obblighi informativi in caso di complicanze derivanti da interruzione terapeutica di gravidanza

di Maria Grazia Peluso -
Una donna incinta alla ventiduesima settimana si sottoponeva all’interruzione terapeutica di gravidanza presso la struttura sanitaria convenuta; le veniva indotto il parto naturale per l’espulsione del feto, a cui tuttavia seguiva una grave emorragia che rendeva necessario un intervento di isterectomia. La paziente citava in giudizio il nosocomio e la ginecologa che la aveva in cura per il risarcimento del danno non patrimoniale subito a causa dall’errata scelta terapeutica. L’attrice riteneva, difatti, che in considerazione dei precedenti anamnestici e delle sue specifiche caratteristiche anatomiche i sanitari avrebbero dovuto procedere con un taglio cesareo in luogo del parto vaginal...