Omessa diagnosi di emorragia intracranica e postumi invalidanti. Un caso al vaglio del Tribunale di Roma

di Maria Grazia Peluso -
Una donna si recava al Pronto Soccorso della Struttura convenuta lamentando malessere generale, cefalea, nausea e vomito; le veniva assegnato un codice bianco e sottoposta a visita da un medico di medicina generale. All’esito dell’esame obiettivo il sanitario, non ritenendo di dover sottoporre la paziente ad accertamenti clinici e strumentali, dimetteva la donna con diagnosi di raffreddamento delle prime vie aeree. Stante il persistere della sintomatologia, che anzi presentava un sensibile aggravamento, la donna si recava nuovamente al Pronto Soccorso di una differente Struttura, ove, sottoposta a TAC, le veniva diagnosticata una emorragia intracranica causata da MAV e sottoposta ad un...