Quando il danno da assenza di consenso informato non è, autonomamente risarcibile

di Paola Merli -
Ricoverato presso la struttura sanitaria resistente per un’endoscopia, il ricorrente subiva – senza consentirla – l’asportazione chirurgica di un nodulo toracico, poi rivelatosi benigno. Acclarata nei giudizi di merito la responsabilità dell’ente e del medico incaricato, il paziente censura la liquidazione del danno rifuso, avvertita “irrisoria”: in particolare, pretende una riparazione del diritto al consenso informato autonoma da quello alla salute, parimenti leso. Investita della questione di diritto, la Corte di Cassazione premette che “il diritto alla propria autodeterminazione” va mantenuto “scisso dalle ricadute” di una “carenza informativa sull...