Rapporti tra l’assoluzione in sede penale e la responsabilità civile, e il diverso giudizio relativo alla condotta e al nesso causale

di Andrea Castiglioni -
La Corte d’Appello di Milano si pronuncia sui rapporti tra la pronuncia di assoluzione emessa in sede penale e l’eventuale responsabilità civile, che venga accertata in sede di giudizio civile. Nel caso di specie, l’operatore sanitario veniva assolto in sede penale con la formula «perché il fatto non sussiste» (art. 530, co. 2, c.p.p.). La Corte premette che le sentenze penali di assoluzione con formula «perché il fatto non sussiste» hanno efficacia di giudicato anche nel giudizio civile, per quanto concerne l’accertamento del fatto illecito (art. 652 e 654 c.p.p.). Tuttavia il principio è stato temperato e fatto oggetto di interpretazione da parte della giurisprud...