Repentina e imprevedibile evoluzione del quadro clinico del paziente ed esclusione della responsabilità dei sanitari

di Francesca Cerea -
Nell’ottobre del 2012 un uomo si recava al Pronto Soccorso per un fastidio alla gola, diagnosticato come affezione delle alte vie aeree e trattato con cortisone e aerosol. Dopo meno di un’ora, però, il paziente sviluppava una dispnea “iperacuta”, con arresto respiratorio e veniva intubato e ricoverato per qualche tempo nel reparto di rianimazione, in stato di coma; situazione che era rimasta immutata, dopo le sue dimissioni e il suo trasferimento in altre strutture, sino al momento del decesso, nel 2015. I congiunti del defunto, in proprio e quali eredi, agivano quindi in giudizio nei confronti dei medici e della ASL per il risarcimento del danno subito in conseguenza della morte cereb...